Senza dubbio, la professione di network marketing porta molti benefici, tra cui: sfuggire dal dover timbrare il cartellino sempre alla stessa ora ogni giorno ed essere il capo di te stesso; avere la libertà e la flessibilità di vivere, lavorare e viaggiare dove vuoi, quando vuoi; avere più tempo da passare con le persone che contano; avere la possibilità di lavorare con le persone con cui desideri lavorare; ci sono bassi costi di avvio rispetto a praticamente qualsiasi altro business; essere orgogliosi di fare qualcosa di nuovo e di costruire un’attività da zero.
Chiaramente, ci vuole anche spirito imprenditoriale, per cui il network marketing non è per tutti. Ci sono persone che sono riluttanti a intraprendere il percorso imprenditoriale, a costruire qualcosa per conto proprio. Questo è comprensibile: trovare un buon lavoro, essere un dipendente e lavorare per qualcun altro, sembra il percorso "sicuro". Ma nel mondo di oggi il posto fisso per la vita sempre più spesso è un miraggio. Per certi versi essere un dipendente è la cosa rischiosa che si possa fare. Lo dice la parola stessa: sei dipendete da una realtà sulla quale in definitiva non hai controllo. Finché tutto va bene, questa situazione è comoda e sicura. Quando l’incertezza diventa regola, la le persone che si trovano nella situazione più sicura sono quelle che hanno saputo sviluppare abilità che le rendono indipendenti. Il network marketing è un modo per ottenere questo risultato.
La professione stessa del network marketing è cambiata rispetto agli passati. Le storie degli anni ’80 non sono più le storie di oggi, né i metodi sono più gli stessi. Ma i principi rimangono gli stessi.
Alla base del network marketing c’è il potere delle interazioni tra persone, la forza delle conoscenze e della personalità, i rapporti che riusciamo a costruire con gli altri. Questo si costruisce mattone per mattone con il giusto atteggiamento e l'esperienza.