Creare un brand è un'arte sottile e a volte, come alcune aziende hanno imparato a loro spese, le cose vanno male. A seguito dell'uscita di "Great Brand Blunders", dove abbiamo raccontato le maggiori catastrofi nelle strategie di branding e marketing di cui aziende anche famose si sono rese protagoniste, proponiamo un'altra carrellata di errori istruttivi e spesso divertenti per aiutarvi a capire cosa serve davvero per creare un brand. Scelte ottuse, poco lungimiranti, ingenuità commesse non solo da piccole aziende, ma anche da colossi che avrebbero dovuto saper fare di meglio. C'è molto da imparare dagli errori degli altri.
Si dice che il modo migliore di imparare è attraverso i propri errori. Se questo fosse vero i più incompetenti e imprudenti fra noi sarebbero anche i più saggi, e andando di errore in errore si raggiungerebbe il tanto agognato successo. Nella realtà non è così. Bisogna, certo, imparare dai propri errori, ma soprattutto bisogna ridurre i propri errori al minimo imparando dagli errori degli altri, assicurandoci di non ripeterli a nostra volta.
A questo va aggiunto che non solo si deve imparare dagli errori degli altri, ma anche dai loro successi, tenendo conto in entrambi i casi che il mondo nel tempo cambia e le circostanze in cui un’azienda si muove, in particolar modo nel campo del marketing e dei social media, è un fattore decisivo nella valutazione delle sue scelte. Il mondo non è popolato di tanti Forrest Gump che vedono il buono in tutti e ammirano ogni cosa.
Le persone reali hanno opinioni forti, hanno piacere nel puntare il dito e criticare le colpe e le inesattezze altrui. Nel mondo dei social media la voce corre ancora più in fretta, sia che il messaggio sia quello giusto, sia che qualcosa sia andato storto.
Gli errori degli altri sono talvolta divertenti, ma non prendeteli con superficialità, spesso sono stati commessi da persone competenti e da aziende estremamente rinomate, cercate piuttosto di capire che cosa ha portato quelle persone e quelle aziende a commettere errori tanto eclatanti.