Il content marketing è stato uno strumento molto utile nell’industria del marketing degli ultimi dieci anni. Con il tempo però questo strumento che pareva dare ottimi risultati sembra non bastare più. Il contenuto da solo non è la formula magica per attirare l’attenzione della gente, né è sufficiente avere un buon prodotto. Il content marketing non è che un passo verso uno modo di fare marketing sempre più complesso e immersivo, il passo successivo è la content experience.
La content experience è:
- un ambiente che contiene il tuo contenuto e nel quale il tuo contenuto vive;
- il modo in cui il contenuto è strutturato;
- e il modo in cui il contenuto porta i clienti a partecipare.
Per creare una buona content experience è necessario un approccio strategico per creare l'ambiente in cui il pubblico consuma i contenuti, strutturare il tuo contenuto per una facile reperibilità all'interno di quell'ambiente e incoraggiare il tuo pubblico a partecipare mentre lo guidi attraverso l’esperienza dell’acquisto.
Aziende come Spotify, Amazon e Netflix hanno capito il valore dell’esperienza dell’acquisto e hanno saputo far sì che l’acquisto in sé diventasse un’esperienza appagante e coinvolgente. Le persone hanno piacere a esplorare i prodotti su Amazon, anche quelli che non hanno interesse (per ora) a comprare, le persone esplorano i contenuti di Spotify e di Netflix con curiosità per vedere cosa c’è di nuovo. Questo comportamento è segno che queste tre aziende rendono piacevole l’esperienza dell’acquisto, non solo l’esperienza del prodotto. Ad esempio, uno dei modi con cui ottengono questo risultato è rendere facile all’utente trovare ciò che cerca senza sopraffarlo da un numero eccessivo di opzioni.
Non tutti sono disposti a utilizzare il content marketing, e in questo caso la content experience non è applicabile, ma se già stai facendo content marketing la content experience accresce il valore del contenuto che proponi. È semplicemente un modo intelligente di proporre il contenuto.