Hai mai avuto un'esperienza durante la quale ti è arrivato un messaggio chiaro e preciso che veniva da una guida interiore che non era la tua testa, ma un luogo più profondo dentro di te? Ci sono momenti in cui trovandoci di fronte a delle scelte, percepiamo qualcosa dentro di noi che ci dice che cosa dovremmo fare, che spesso ci suggerisce la scelta meno ovvia, quella che sembra andare contro la logica del momento.
Siamo esseri molto meno razionali di quanto pensiamo. La realtà è così tanto complessa e sfaccettata che la nostra mente deve trovare modi per semplificarla. Categorizzazioni, bias, pensiero di gruppo, sono tutte conseguenze dello sforzo, esercitato dalla nostra mente, di ordinare e comprendere qualcosa di molto più complesso e più grande di noi. Quando dobbiamo fare una scelta, spesso non abbiamo a disposizione tutte le informazioni, a volte non sappiamo neppure che delle informazioni possano essere disponibili, per cui la nostra scelta si baserà necessariamente su pezzetti di realtà, anziché sulla realtà nella sua interezza. Inoltre è bene chiedersi, ma qual è il significato di un’informazione? Quali sono le sue implicazioni? Per comprendere un’informazione bisogna interpretarla, aggiungere un ulteriore livello di complessità.
Prendere decisioni è un processo assai più complesso di quanto si creda e la nostra mente, che non ha la potenza di calcolo né il tempo necessario per analizzare tutte le informazioni (e le relative implicazioni), semplifica la realtà eliminando ciò che ritiene non essere importante, applica schemi precostruiti, prende ogni scorciatoia possibile.
L’intuizione è una scorciatoia della mente. La tua mente trae conclusioni a partire da pezzetti di informazione che a prima vista sembrano irrilevanti, e tuttavia fanno scattare quel “non so che” dentro di te, quella sensazione di pancia che ti dice che qualcosa è buono o cattivo. Non sapresti spiegare razionalmente il perché, ma “senti” qual è la cosa giusta da fare.