Come riposare quando abbiamo così tante cosa da fare e vogliamo essere il più produttivi possibile? Abbiamo l’abitudine di concepire il riposo come l’opposto del lavoro, ma sarebbe più appropriato concepire il riposo come un’azione complementare e funzionale al lavoro.
La domanda di come riposare viene spesso posta nel modo sbagliato. Quando gli atleti si allenano, ad esempio, il riposo è un momento fondamentale che viene alternato al lavoro in maniera deliberata. Se si concepisce il riposo in maniera superficiale è facile cadere nell’errore di credere che riposare significhi non fare niente, ma non è vero. Durante il riposo, il fisico dell’atleta si ricostituisce e rinforza, tanto che la mancanza di sufficiente riposto porta a prestazioni inferiori o addirittura a infortuni. Allo stesso modo, la mente elabora le informazioni, la creatività risolve problemi e il nostro fisico ricarica le batterie quando ci riposiamo. Il riposo, quindi, è parte fondamentale del lavoro.
Parlare di come riposare non significa cercare giustificazioni per la pigrizia, significa diventare consapevoli dell’importanza del risposo per lavorare efficacemente. Ciò che conta in definitiva non sono quante ore lavori, ma quante cose riesci a fare e, spesso, chi non riposa abbastanza non si rende conto che oltre a diminuire la sua qualità della vita, sta lavorando male, in maniera inefficace, e potrebbe fare di più se solo si fermasse di tanto in tanto a concedere a sé stesso un po’ di sano riposo.
Non solo, momenti di apparente ozio servono alla mente per elaborare ciò che abbiamo appreso e trovare nuove soluzioni creative, cosa che non riesce a fare se la bombardiamo continuamente di informazioni e non le lasciamo momenti di “vuoto”. Essere nel momento e trovare una situazione di pace rompe l’andirivieni caotico della giornata, dandoci la possibilità di riposare veramente e di essere poi più produttivi e di buon umore quando ci rimettiamo al lavoro, senza sentirci sopraffatti e sovraccaricati.
Una parte importante della nostra vita è fatta di riposo, riflessione e recupero. Se vogliamo essere produttivi e realizzare progetti dobbiamo possedere una buona etica del lavoro che ci dia l’abitudine e la disciplina di lavorare, ma anche di una buona etica del risposto che ci dia l’abilità di recuperare le energie per poi essere pronti alla nuova giornata.