Successo e bellezza sono spesso visti con sospetto. In questo MiniBook l’autrice spiega come le donne, ma anche gli uomini, non dovrebbero nascondere la loro bellezza ma, anzi, dovrebbero abbracciarla come una risorsa positiva e potente. L’autrice mostra come la sua carriera sia stata influenzata positivamente dal suo aspetto in conseguenza alle sue decisioni strategiche e intenzionali al riguardo, pur rimanendo fedele al suo stile e ai suoi valori personali. Nella scalata in carriera, donne e uomini hanno sempre cercato di incarnare il fascino professionale e il gusto estetico per mostrare il potere personale. Alle donne in particolare è però stata spesso venduta la bugia che essere “belli” significhi non venire presi sul serio, che essere belli ed essere capaci si escludono a vicenda. Questo è falso, la bellezza e il fascino sono strumenti potenti che bisogna coltivare e che non devono rimanere inutilizzati.
Molti genitori di ragazze si preoccupano di insegnare loro che devono essere considerate per la loro intelligenza e non per il loro aspetto. È completamente comprensibile la preoccupazione di un genitore che vuole assicurarsi che la figlia apprezzi pienamente l'importanza di essere una giovane donna intelligente, brillante e laboriosa, ma etichettare l’essere di bell’aspetto (una caratteristica riconosciuta con un valore preciso nel mondo reale) come la cosa "sbagliata" di cui preoccuparsi, stigmatizza l'aspetto in un modo che è si distacca dalla realtà e toglie alla persona uno strumento molto potente da un arsenale altrimenti completamente rifornito, il tipo di strumento che può fare la differenza tra un buon risultato e un risultato eccezionale.